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La Confederazione può sostenere misure di comunicazione e di marketing per lo smercio dei prodotti agricoli svizzeri partecipando al massimo al 50 % dei costi computabili. Almeno la metà dei costi deve essere finanziata con fondi propri delle organizzazioni interessate o delle associazioni di categoria. La determinazione degli obiettivi in materia di comunicazione, dei gruppi target e dell’impiego di fondi propri nonché il controllo dell’efficacia competono prevalentemente ai rispettivi attori di categoria. Il sostegno della Confederazione ha carattere sussidiario.

Nel 2017 l’ordinanza sulla promozione dello smercio in agricoltura è stata rivista sulla base dei risultati di una valutazione esterna. La revisione mira a un potenziamento della gestione strategica nonché a un maggior orientamento del sistema di ripartizione dei fondi alla prestazione e alla competitività. A tal fine è stato elaborato un programma di attuazione per gli anni 2019 – 2021 e un sistema a bonus per progetti particolarmente meritevoli. Dal 2018, oltre ai progetti di promozione dello smercio continuativi, possono essere sostenuti anche progetti integrativi a carattere innovativo per al massimo quattro anni. In tal modo si estende la promozione dello smercio anche a nuovi enti promotori. 

Ripartizione dei fondi 2019 – Per la prima volta con un sistema a bonus

Nel 2019 per la prima volta gli aiuti finanziari sono stati ripartiti sulla base del nuovo sistema a bonus per i progetti che hanno ottenuto la migliore valutazione.

Tra i progetti integrativi è proseguito il patrocinio dell’introduzione di una soluzione di pagamento mobile (TWINT) presso i commercianti diretti e del blog sull’alimentazione dedicato all’agricoltura svizzera. Nel 2019 sono stati sostenuti anche nuovi progetti integrativi per l’ulteriore sviluppo di un breed optimizer e per la creazione di tutorial allo scopo di fidelizzare la clientela all’acquisto di genetica svizzera. Una tantum sono stati cofinanziati alcuni lavori per l’introduzione del nuovo standard di produzione «swissmilk green», una revisione della strategia del piano di commercializzazione della genetica svizzera e misure supplementari per la categoria del vino.
 

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Iniziative legate all’esportazione – La maggioranza dei fondi è utilizzata per le esportazioni di formaggio 

Dal 2014 le iniziative legate all’esportazione verso nuovi mercati sono cofinanziate nell’ambito dell’ordinanza sulla promozione dello smercio. Per cinque anni al massimo è possibile cofinanziare, nella misura di al massimo il 50 % dei costi computabili, provvedimenti di comunicazione e di analisi di mercato.

Nel 2019 sono state sostenute le esportazioni di bestiame vivo e sperma bovino verso i Paesi Baltici, il Kazakhistan e il Tagikistan. È stata altresì cofinanziata un’analisi di mercato sul potenziale della genetica dei suini svizzeri nel mercato italiano dei suini. Per quanto concerne il formaggio sono state sostenute iniziative legate all’esportazione nell’area asiatica (Corel del Sud, Tailandia), in Scandinavia (Danimarca, Norvegia), nonché in Canada, Australia, Sud Africa, Polonia, Israele ed Emirati Arabi Uniti. Nel 2019 all’elenco dei mercati target si sono aggiunti Messico e Brasile.

Martina De Paola, UFAG, Settore Promozione della qualità e delle vendite, martina.depaola@blw.admin.ch

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